Pene e testicoli
Gli organi genitali maschili sono esterni e sono costituiti dal pene e dallo scroto contenente i testicoli.
Il pene è composto da tre corpi cilindrici, due corpi cavernosi laterali e uno spugnoso al centro, attraversato dall’uretra: il pene, infatti, oltre all’organo riproduttivo maschile, rappresenta anche l’ultimo tratto delle vie urinarie.
I corpi cavernosi sono formati da tessuto erettile: un tessuto costituito da tanti spazi vascolari che si riempiono di sangue durante la fase dell’eccitazione, provocando l’erezione del pene.
L’estremità del pene si chiama glande, su cui si trova il meato uretrale da cui escono sia lo sperma che l’urina.Il glande è ricoperto da una piega di cute che prende il nome di prepuzio. Il prepuzio è proprio quello che viene asportato durante la circoncisione.
Il pene ha un aspetto completamente diverso quando è a riposo e quando, invece, è in erezione. A variare sono sia il diametro, la lunghezza, ma anche la forma.
Ci sono peni le cui dimensioni e forme cambiano molto nelle due fasi, ce ne sono altri che rimangono pressoché invariati: queste situazioni sono del tutto normali, tranne nel caso in cui siano presenti complicazioni mediche.
Vediamo le varie forme che si possono trovare, tenendo a mente che ogni persona può avere delle variazioni personali.
Il cetriolo: questa forma la si trova quando la base, il tronco e il glande hanno una grandezza uniforme e il pene si presenta dritto.
Il pene curvo: non esiste la curva che descrive tutti i peni che rientrano in questa categoria, ma variano da persona a persona.
Il platano: la base e la punta di questa tipologia di pene sono strette, mentre il tronco si allarga.
Il cono girato, invece, lo si ha quando la base del pene è larga e va via via assottigliandosi andando verso il glande.
Ultimo, ma non per importanza, la forma a fungo, in cui il glande si presenta particolarmente sviluppato rispetto al tronco, ricordando, appunto, un fungo.
Ogni forma permette di provare e di trasmettere sensazioni diverse, ma c’è da ricordarsi che anche la vulva e la vagina non hanno una sola forma e dimensione, ma varia da individuo a individuo.
Negli spogliatoi, come nella vita
Gli organi genitali maschili sono esterni, i bambini quindi imparano come sia fatto il loro organo sessuale fin da piccoli e lo vedono cambiare col tempo.
Da un lato rappresenta un vantaggio visto che diventa più naturale e più facile, quasi involontario, conoscere quella parte del proprio corpo; le femmine se vogliono vedere com’è fatta la propria vulva, devono farlo attivamente.
C’è anche il rovescio della medaglia: i maschi imparano abbastanza presto che esistono varie forme e dimensioni perché molto spesso sono costretti a un confronto con i propri coetanei, magari negli spogliatoi della palestra.
Proprio per questo confronto, spesso nell’età più critica e di cambiamento, è facile che nascano e si sviluppino sentimenti di inadeguatezza per le proprie dimensioni o le proprie forme. In alcuni casi, se non si affronta l’argomento, possono trascinarsi nel tempo e intaccare l’autostima della persona.
A volte può capitare che la forma del pene cambi, successivamente al normale sviluppo nella fase puberale, ad esempio a causa di un’operazione chirurgica quale la circoncisione.
Può capitare anche che il pene si rompa durante un rapporto e successivamente alla guarigione non ritorni alla forma di partenza.
Durante tutto l’arco della vita anche il pene, esattamente come accade per tutto il resto del corpo, cambia, ma si tratta di modificazioni talmente lente che, come per tutte le altre, ci si rende conto solo molti anni dopo.
Il pene presenta varie forme, diverse e uniche per ogni individuo, ma che possono essere racchiuse in categorie in base alle proporzioni delle varie parti: la base, il tronco e il glande.
Ognuna di queste ha le proprie caratteristiche e i propri punti di forza, ma non esiste una forma migliore dell’altra, l’importante è vivere bene con il proprio corpo.
Conclusione
Il pene, come è una parte del corpo molto sensibile e va trattato bene anche durante la masturbazione non massacratelo troppo, magari utilizzate dei lubrificanti appositi e, nel caso di infiammazioni, contattate un medico. Uno dei pericoli maggiori per i peni non circoincisi è l’insorgenza di fimosi (serrate o non serrate), che possono debilitare la persona nelle pratiche igieniche o sessuali.
Curatevi del vostro pene o di quello del partner, curatevi di voi stess*.
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Guardare sempre gli elementi contenuti nei vari lube, possono crearsi reazioni allergiche
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Red Rope
Mi chiamo Steve, ma sono conosciuto anche come Red, voglio divulgare nel mondo la bellezza della sessualità, ho da sempre lavorato in questa direzione, la divulgazione sessuologica è molto importante per me, spero di raggiungere il cuore di chiunque mi voglia ascoltare.
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