L’Italia tra legislazione e Persone Transgender
In Italia il percorso di transizione di genere è molto complicato.
Quando parliamo di transizione di genere facciamo riferimento alla volontà della persona di voler passare dal proprio sesso biologico ad uno differente, il tutto non implica una transizione completa. Esistono diverse sensibilità e legislazioni, in base al paese, sull’argomento.
Una persona che decide di affrontare un percorso così difficile, lo fa, banalmente, perché non si sente a proprio agio col proprio corpo.
In psicologia, questo insieme di emozioni e sensazioni, vengono definite formalmente nella disforia di genere. In ambito non psicologico invece si parla (a volte erroneamente) di transessualità.
La disforia di genere indica come un individuo nato in un determinato sesso nel corso della sua vita, sente di identificarsi nel sesso opposto.
La scienza non è ancora riuscita a spiegare come mai avvenga tale fenomeno. Alcuni sostengono che durante la gravidanza, il feto nella fase dello sviluppo ormonale, riceva un minor apporto di ormoni nel cervello, comportando una minore identificazione rispetto al sesso biologico. Altri ricercatori suppongono ci siano sia cause genetiche e sia cause ambientali, non in senso strettamente sociale, per esempio: l’inquinamento.
Processo di transizione di genere, come si svolge?
A livello giuridico in Italia esiste solo una legge del 1982, la 164 del 14 aprile, la quale riconosce alle persone transessuali la loro condizione, riconoscendo anche il sesso di transizione.
Per adeguare i propri caratteri sessuali a quelli desiderati bisogna passare per il tribunale, il quale a sua volta può nominare dei medici esterni competenti in materia (CTU), per effettuare un accertamento sulla volontà della persona che vuole cambiare sesso, in quanto, sarebbe problematico se quest’ultima poi volesse “tornare indietro”. Altresì il CTU viene nominato anche nel momento in cui il giudice non si senta/non voglia prendere la responsabilità di giudizio e rimandando ai medici competenti tale decisione.
Questa legge è vecchia e lacunosa.
Si ha quindi una discriminazione sul reddito, chi ha elevate capacità economiche in circa due anni, a volte anche meno, è in grado di finire il percorso di transizione, con pochi contrattempi e in tempi celeri.
Al contrario, chi non ha elevate capacità economiche, deve effettuare il percorso psicologico (che in teoria, a mio avviso, bisognerebbe affrontare a prescindere), di una durata minima di 6 mesi, questo percorso ufficialmente non è obbligatorio.
In quasi tutta Italia, bisogna ovviamente pagare il percorso psicologico, inoltre è necessario rivolgersi a psicologi specializzati sulla disforia di genere.
Alla fine del percorso viene rilasciata una relazione, che in genere bisogna pagare e varia dalle zone d’Italia, successivamente la relazione deve essere firmata da uno psichiatra, in cui si attesti la disforia di genere.
Questo percorso psicologico, “viene imposto” dai professionisti, dato che nella legge non viene menzionato. In teoria, servirebbe per evitare la nomina del CTU all’interno del processo giuridico.
Ma purtroppo ciò non accade in tutti i tribunali italiani
Presupponiamo che, non tutti i tribunali italiani nominano sempre il CTU, esistono varie diatribe su chi dev’essere l’organo competente, alcuni sostengono erroneamente che la perizia deve essere svolta da medici che lavorano all’interno delle ASL, non dai medici privati, per evitare la nomina del CTU. Purtroppo non è detto che si scongiuri la nomina del CTU, il quale si aggiunge ai costi già sostenuti dalla persona.
Al ricevimento della perizia bisogna seguire altri due step:
Affrontare il percorso ormonale sostitutivo, con l’obbiettivo di preparare il corpo agli interventi chirurgici avvicinando i caratteri secondari al sesso voluto. Per iniziare questo percorso bisogna rivolgersi ad un endocrinologo, preferibilmente dipendente delle ASL, dopo dettagliate analisi procedere verso il percorso ormonale. Il percorso ormonale non viene menzionato all’interno della legge, anche se è una parte fondamentale dal punto di vista medico, in quanto, necessario per il fisico della persona e per la persona stessa che dovrà adattarsi alle nuove sensazioni. Il percorso ormonale può portare a gravi problemi di salute, specie se non fatto in maniera adeguata. Questa fase, è relativamente breve se non ci sono intoppi a livello fisico, ma il costo è abbastanza elevato.
Finito lo step precedente, bisogna affrontare il percorso giuridico, che avviene dopo il decorrere dei sei mesi di cure ormonali e dopo aver ricevuto la relazione psicologica, è o la parte più costosa del percorso, quasi sicuramente anche la più lunga. In media, per ottenere una sentenza ci vuole minimo un anno e mezzo/due, successivamente vi saranno anche due grandi problemi: il cambio di tutti i documenti e interventi chirurgici.
Chi non ha capacità economica elevata, può passare attraverso l’ASL per fare gli interventi gratuitamente , ma le liste d’attesa sono lunghe.
Esiste anche una recente normativa europea che indica la “rimozione di tutti gli ostacoli alla realizzazione della propria persona”, riguardo alla tutela delle persone transessuali.
Tutto questo percorso è molto difficoltoso, la mancata capacità economica è una forte discriminante.
Inoltre, durante il percorso psicologico, spesso le persone si possono sentire mortificate o altro per il semplice desiderio di voler vivere con il corpo voluto.
Senza contare tutte le discriminazioni sociali e giuridiche che si finisce per vivere.
Iscriviti alla Newsletter!
Rimani aggiornato sugli ultimi articoli!
Se non vedi la mail di iscrizione, controlla nella casella di spam
Consiglio d’acquisti
Il primo che vi consigliamo di leggere è:
- Generazione sex. La guida felice al sesso ancora più felice: Purtroppo su Amazon la versione cartacea non è sempre disponibile, quindi vi lascio a voi il link per IBS e Feltrinelli
Violeta Benini, la divulvatrice, divulgatrice sessuale, sex blogger e ostetrica
- Senza tabù: libro dedicato ai più giovani, ma decisamente adatto anche agli adulti di Violeta Benini, la divulvatrice, divulgatrice sessuale, sex blogger e ostetrica
Jüne Plã, illustratric*, ha creato un libro che ha fatto molto parlare di sè
- Club Godo. Una cartografia del piacere: il nome dice già tutto, ma molto interessante da leggere, sfogliare, trarre ispirazione di Jüne Plã, illustratric*, ha creato un libro che ha fatto molto parlare di se
Michele Spaccarotella, psicologo e psicoterapeuta, ha creato una interessante guida al piacere digitale, come orientarsi nell’online (e offline)
- Il piacere digitale: una interessante guida che aiuta a riflettere e interpretare la sessualità di Michele Spaccarotella, psicologo e psicoterapeuta, ha creato una interessante guida al piacere digitale, come orientarsi nell’online (e offline)
Tristan Taormino, divulgatrice, regista di film porno e altro ancora, ha creato una serie di libri molto interessanti, ma qui vi consiglio qualcosina per il di dietro
- Guida al piacere anale per lei di Tristan Taormino, divulgatrice, regista di film porno e altro ancora, ha creato una serie di libri molto interessanti, ma qui vi consiglio qualcosina per il di dietro
- Guida al piacere anale per lui di Tristan Taormino
Morena Nerri, conosciuta anche come le_sex_en_rose, divulgatrice e sexual blogger. Le sue interviste nude sono oramai famose
- Sex toys. Alla scoperta degli oggetti del piacere. Con istruzioni per l’uso: il titolo è molto auto-esplicativo di Morena Nerri, conosciuta anche come le_sex_en_rose, divulgatrice e sexual blogger. Le sue interviste nude sono oramai famose
Dossie Easton, una scrittrice e psicoterapeuta statunitense
- La zoccola etica. Guida al poliamore, alle relazioni aperte e altre avventure: per chi si approccia al poliamore, è confuso o altro, questo libro può aiutare molto di Dossie Easton, una scrittrice e psicoterapeuta statunitense
Emily Nagoski, direttrice di Educazione al benessere e docente di Sessualità femminile presso lo Smith College
- Come as you are. Risveglia e trasforma la tua sessualità! – Rivolto principalmente a un pubblico femminile di Emily Nagoski, direttrice di Educazione al benessere e docente di Sessualità femminile presso lo Smith College
Roberta Rossi, psicoterapeuta e sessuologa
- Vengo prima io. Guida al piacere e all’orgasmo femminile – Rivolto anche questo principalmente a un pubblico femminile di Roberta Rossi, psicoterapeuta e sessuologa
- Il libro della vagina – Libro illustrato molto carino e semplice, di Nina Brochmann e Ellen Dahl, illustrato da Tegnehanne
- Cose da ragazze – Anche questo libro illustrato è di Nina Brochmann e Ellen Dahl, illustrato da Magnhild Winsnes Sonzognos
- Future Sex – Vi sono pareri contrastanti su questo libro, ma leggere varie opinioni aiuta il senso critico (c’è chi lo ha trovato noioso e poco scorrevole) – edizione inglese
- Post Porno – Libro con un titolo accattivante, con tematiche molto interessanti e odierne
- Atti osceni in luogo privato – Tra Milano e Parigi, una storia per trovare la propria sessualità